Un aspetto curioso è il sistema di combattimento, ovvero i cosiddetti "quick time events", cioè eventi improvvisi in cui il giocatore è chiamato a liberarsi di una minaccia nel più breve tempo possibile, grazie ad una particolare combinazione di tasti. La scelta di Suzuki è già stata criticata da molti, in quanto appare come un passo indietro - una specie di ritorno alle sequenze precalcolate dei vecchi giochi come Dragon's Lair, in cui più che giocare si guardava solamente
In realtà credo che, se implementato a dovere, questo sistema possa davvero donare a Shen Mue quelle caratteristiche di "vera esistenza" (gli imprevisti sono parte integrante della vita, non è vero?) che nessuna produzione è mai riuscita ad avere, neanche il tanto chiaccherato Blade Runner per PC. L'ambientazione sarà quella della Cina e del Giappone contemporanei, con locazioni (oltre 1.200!) prese "di peso" da ambienti reali e personaggi poligonali basati su tecniche di animazione simili al motion-capture, e fa pensare (in positivo) l'attenzione dedicata alle animazioni delle mani, oltre che i 370 movimenti, coreografati da veri maestri di arti marziali, per le scene di azione. La Sega ci tiene a precisare che tutto quello che si vede nelle foto(e nei filmati che girano per la rete) è in tempo reale, e influenzabile dal giocatore, quindi libertà come "marchio di fabbrica" della loro produzione, oltre che dettaglio grafico senza precedenti nel campo degli adventure
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