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Preview Shadow Ops: Red Mercury

Luca Airluck Airoldi Di Luca Airluck Airoldi (25 maggio 2004)
Sulla scia del successo ottenuto ultimamente dagli sparatutto in prima persona, grazie soprattutto al trionfo del gioco online, Atari e Zombie Games si apprestano a lanciare la loro interpretazione in riguardo, presentandoci il promettente Shadow Ops: Red Mercury. Negli studi di Atari abbiamo infatti potuto mettere mano a una versione praticamente ultimata di Shadow Ops.
Nei panni di un soldato scelto delle squadre operative d'elite Delta Force, verremo calati in pericolose e difficili operazioni di guerra sparse per il mondo, con lo scopo di recuperare il “Red Mercury”, sostanza segreta nucleare, prima che esso cada in mani terroriste. Come possiamo subito notare, i temi trattati sono certamente di attualità e ciò contribuisce a creare quel senso di realismo e atmosfera che rappresenta senz'ombra di dubbio uno dei punti a favore di Shadow Ops.



Ma quelli che possono essere definiti i fattori principali del gioco sono senza dubbio l'immediatezza e l'azione frenetica. Per intenderci basta dire che il primo livello di Shadow Ops ci cala direttamente nel bel mezzo di uno scontro a fuoco dove l'unica vera alleata è la nostra arma. Non dunque momenti di stasi vuoti di azione ma bombe a mano che piovono dal cielo come grandine, mitragliate sibilanti, scoppi devastanti e ricerca di ripari da dove prendere la mira per freddare i nemici. Lo stampo del gioco è pertanto prettamente arcade, ma certamente non manca una buona dose di realismo, tanto è vero che nel momento in cui vi getterete alla “rambo” in mezzo al campo di guerra poche saranno le possibilità di vedervi in piedi alla fine della vostra “escursione” tra i nemici.

Una volta presa confidenza con il sistema di controllo, verrete immediatamente catturati dall'atmosfera che il titolo sa sapientemente creare: cittadine del Medio Oriente devastate da scontri cruenti, giungle africane da perlustrare, silos da ripulire dai nemici, missioni tra i ghiacci da affrontare silenziosamente e tante situazioni sempre diverse e ogni volta ben progettate. Il sibilio dei razzi, il fragore delle bombe che mandano in mille pezzi casse di legno, i barili di liquido infiammabile che esplodono, i compagni di guerra che gridano, impartiscono ordini e chiedono disperatamente aiuto: tutto quanto è pensato per ricreare l'atmosfera e l'immersione in ogni momento di gioco. E' davvero spettacolare come già dal primo livello vi sembrerà davvero di essere un soldato scelto con il coltello tra i denti e l'elmetto in testa.
Shadow Ops: Red Mercury - Immagine 2
Shadow Ops: Red Mercury - Immagine 3
Shadow Ops: Red Mercury - Immagine 4
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