E' ancora presto per tirare le somme, questo è vero, ma è più di una l'indicazione che ci permette di guardare con un certo ottimismo nella direzione di Rogue Ops e di Nikki Connors, che forse non avrà in “numeri” di Lara Croft, né il fascino burbero di Solid Snake o la fisicità e la scaltrezza di Sam Fisher, ma che può dimostrare di poter essere tranquillamente un terzo incomodo con cui sollazzarsi nell'attesa di Pandora Tomorrow e Snake Eaters, pur non essendo sicuramente una punta di diamante. Appuntamento rimandato al 6 Febbraio (se la date release verrà confermata) per poter pronunciare l'ultima parola su Nikki e la sua Rogue Ops.
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Ricordate il vecchio Miyagi di Karate Kid? Diceva sempre "Se guida a destra, bene, se guidi a sinistra, bene, ma se guidi al centro prima o poi ti succederà qualcosa di brutto". Al di là della penosa citazione, il rischio principale di Rogue Ops è quello di rimanere "incastrato" tra due mostri sacri del calibro di Metal Gear Solid e Splinter Cell, non riuscendo ad avere sufficiente carisma per vivere di vita propria. Nikki Connors potrà avere anche il "fisique du role", ma il successo o il fallimento di Rogue Ops non dipenderanno unicamente da lei, ma quanto i programmatori e i grafici Tecmo riusciranno a farle ruotare attorno. Per il momento quello che si è potuto notare è un continuo rubacchiare qua e là di situazioni e idee. Ci auguriamo che il 6 Febbraio si possa vedere tanta, succulenta, carne al fuoco. Buona fortuna, Nikki.