Per il resto siamo di fronte al classico gameplay della serie, dove ruolo fondamentale gioca un sistema di combattimento profondo e impegnativo. E in tal senso sorgono alcuni dubbi, in quanto i nemici presenti nella demo si sono rivelati delle mezze calzette incapaci di opporre grossa resistenza, affrontabili anche concedendosi al più sfrenato smashing buttons. Ci si chiede quindi se ciò fosse imputabile alla pochezza degli avversari, al grado di difficoltà o alla volontà del team di sviluppo di rendere il gioco adatto a qualsiasi utenza. Nulla comunque non risolvibile con un discreto bilanciamento dei livelli di difficoltà.
Altri dubbi riguardano il cameraman a volte sbronzo che riprende l'azione, retaggio delle passate edizioni e ancora non andato in pensione, ma trattasi di problemi oramai storici. Fortunatamente comunque il sangue scorre a fiumi, e gli arti mozzati dei nemici volava da una parte all'altra dello schermo. Da citare ancora la presenza di molteplici quick time event davvero spettacolari, nonché un set di animazioni infinite per il protagonista che durante questi ultimi si darà a mosse mozzafiato una volta premuti a tempo i tasti a schermo. La demo aveva termine dopo la sfida con un ragno-robot. Onestamente, tranne i dubbi poc'anzi citati, l'esperienza si è dimostrata sicuramente divertente ed appagante, ma forse il livello “normal” proposto era davvero troppo poco per i nostri pollici incalliti.
Tecnicamente parlando, Ninja Gaiden 3 si difende davvero bene grazie a una più che discreta ambientazione, una Londra futuristica in notturna popolata da soldati, carri armati e l'onnipresente nebbia. Nulla da dire riguardo animazioni, modellazione poligonale dei nemici e texturizzazione in generale, anche se il meglio è dato dal fattore splatter, che unito all'alta velocità dell'azione di gioco e sessanta fotogrammi al secondo stabili regala uno spettacolo fuori dal comune.
Dopo la prima prova con mano di Ninja Gaiden 3 si rimane soddisfatti, per quanto alcuni dubbi possano affollare la mente del giocatore. Nulla da dire sul comparto tecnico, il fattore splatter e il sistema di combattimento, le uniche incertezze riguardano la volontà di Team Ninja: il livello “normale” è stato per noi fin troppo facile, e un Ninja Gaiden che non offra un alto tasso di sfida al fruitore non può considerarsi un vero Ninja Gaiden. Il terrore è che l'action venga snaturato e reso più accessibile per permetterne la fruizione a un'utenza maggiore rispetto al passato. Ma è solo una supposizione. Ad ogni modo è presto per le conclusioni, non c'è infatti nulla che non possa essere agilmente risolto con un buon bilanciamento dei livelli di difficoltà.
Dopo la prima prova con mano di Ninja Gaiden 3 si rimane soddisfatti, per quanto alcuni piccoli dubbi possano affollare la mente del giocatore, in primis un grado di sfida non certo proibitivo.