Un'avanzata Intelligenza Artificiale (requisito, questo, da prendere come al solito con le pinze), un efficace editor 3d per disegnare i tracciati, possibilità di customizzare moto e skin dei piloti e un solido supporto per il multiplayer contribuiranno infine a rendere Motocross Madness 2 un degno seguito, a confermare il dominio assoluto della serie nel campo di competenza, e a confermare che, dopotutto, la ricerca esasperata della simulazione può ben essere sostituita da un efficace bilanciamento tra aspetti arcade e altri più realistici. Tutto, però, nel nome del divertimento.
Come raramente accade, l'impressione è veramente quella di un seguito con i fiocchi, proprio di chi, a differenza di troppi colleghi, non si è voluto sedere sugli allori. Certo, il restyle grafico appariva scontato, ma le novità, come detto nell'articolo, non si esauriscono lì. Anzi, quello che appare ben realizzato è proprio l'integrazione del comparto visivo con quello del gameplay, che può godere di situazioni assolutamente variabili con l'ambiente nel quale si gareggia. Ci si aspetta dunque, il punto di riferimento del genere e Microsoft ha tutta l'intenzione di portare a termine il compito.