Tra joypad e fucile
Durante la dimostrazione abbiamo potuto naturalmente vedere alcune delle armi che avremo a disposizione con l'arrivo del gioco completo. Oltre alla classica pistola e al coltello, segnaliamo le granate, utilissime per le situazioni più “calde”, e soprattutto il fucile della Bushmaster, che si è fatto notare per la presenza di un piccolo radar incorporato capace di segnalare la presenza di esseri umani, soluzione molto utile nelle situazioni più difficili e con meno visibilità, come ad esempio in una tormenta di neve. Inutile dire che le armi sono rese con grande dovizia di particolari, basti pensare al mirino del fucile che presenta aloni opachi a rendere l'effetto della sporcizia.Alla fine di questa breve ma intensa dimostrazione giocata, non possiamo che ritenerci soddisfatti di quanto visto. I progressi rispetto al già ottimo precedente capitolo sono visibili, e non vediamo l'ora di scoprire se tutto il gioco saprà mantenere le promesse fatte da questo singolo livello, tenendo ben presente che sarà decisiva per il giudizio generale la resa del multiplayer, fiore all'occhiello del primo Modern Warfare. Gli Infinity Ward dovranno insomma rispettare le aspettative che ormai sono d'obbligo suoi loro prodotti. D'altro canto, c'è una guerra da vincere!
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Il nostro incontro ravvicinato con Modern Warfare 2 è stato davvero impressionante. Il gioco, benché mostratosi solo nel livello visto allo scorso E3, si è rivelato già estremamente solido e fluido, forte di un gameplay vario, e di una grande cura dal punto di vista tecniche. Nonostante sia obbligatorio rimandare qualsiasi giudizio a riguardo in sede di recensione, dobbiamo sottolineare che se il prodotto finale dovesse (come è auspicabile) mantenersi ai livello di quanto abbiamo potuto vedere, avremo in mano il più che degno erede del primo Modern Warfare.