Nel Giugno 2009, Patrick Soderlund di EA ha confermato lo sviluppo di un sequel, tornando ad accendere le speranze di tutti quei videogiocatori che si erano innamorati di Faith e del suo eclettico gruppo. Passano due anni, e ancora nessuna informazione. Il gioco era stato forse cancellato? Così sembrava, stando a varie voci. EA stessa, infatti, sembrava essere rimasta perplessa di fronte alla prima bozza del progetto, cestinando il tutto e costringendo la bella Faith ad uscire dalle scene. Eppure, la software house stessa ripeteva a più riprese sempre lo stesso concetto. "Mirror's Edge è importante, non abbiamo intenzione di abbandonarlo".Cosa stava succedendo, quindi? Il caso Mirror's Edge era stato archiviato perchè poco adatto alle "generazioni odierne" sempre più improntate all'esperienza multigiocatore? Dal 2013 in poi, però, fu tutta un'altra storia. Voce dopo voce, arriviamo all'annuncio ufficiale alla pre-conference EA dell'E3. Mirror's Edge 2 era quindi ufficiale, e sembrava portare con sè tutte le peculiarità che avevano reso la prima avventura un must-have. Dopo un altro anno di silenzio, la nuova avventura di Faith è finalmente tornata a mostrarsi. Più o meno. Sebbene ancora acerbo, EA ha rilasciato un primo gameplay (commentato dagli sviluppatori stessi) del gioco che tutti aspettavamo. Cosa siamo riusciti a capire dal brevissimo trailer?
In primis, che il gioco non sembra essere cambiato così tanto. A parte gli ovvi salti grafici (le console di nuova generazione e il FrostEngine fanno miracoli), tutto sembra essere lì dove l'avevamo lasciato. E potrebbe essere un'enorme arma a doppio taglio, per EA. Ma andiamo con ordine. Come abbiamo già precisato prima, Mirror's Edge è un peculiare "simulatore di runner". Grazie alla visuale in prima persona e ad una telecamera che segue perfettamente lo sguardo della protagonista, il risultato fu un adrenalinico action/adventure in cui dovevamo ragionare in fretta per trovare il più velocemente possibile una via di fuga. Perennemente braccati da squadre speciali e forze dell'ordine, il nostro obiettivo era sempre quello di raggiungere l'altro capo dell'ambientazione saltando di tetto in tetto. Un po' come un Tarzan dei giorni nostri, Faith si faceva strada senza paura tra impalcature traballanti e condotti d'areazioni con estrema agilità, in un mix di platforming e combattimenti corpo a corpo (e non solo) davvero sopra le righe.
Un'altra nostra speranza è che venga un po' rivisto anche il sistema di combattimento. Per carità, il corpo a corpo funzionava benissimo e bastonare poliziotti a go-go con disarmi, contrattacchi e tecniche acrobatiche (magari aiutate dall'ambiente circostante) era soddisfazione pura. Ma perchè aggiungere anche le armi da fuoco? Era infatti possibile rubare pistole e mitra dai nostri nemici e riutilizzarle a nostro vantaggio, ma a che pro? Certo, ci permettevano di liberarci facilmente la strada, ma spezzavano di molto l'atmosfera e - detto tra noi - ci sono sempre sembrate molto fuori luogo. Senza considerare il sistema di puntamento vetusto e per niente comodo.
Alla fine, sappiamo già che questo Mirror's Edge 2 si rivelerà sorprendente e che finirà lo stesso per piacerci, simile o non simile al predecessore. Speriamo solo che gli sviluppatori abbiano fatto tesoro dei tanti problemi del capostipite e che abbiano messo una pezza a quelle (poche) cose che non andavano. L'originale Mirror's Edge, purtroppo, pur presentandosi come un piccola perla originale e ben confezionata, sembrava quasi "vergognarsi" della sua natura. Gli sviluppatori, probabilmente impaurito che il proprio prodotto non fosse abbastanza interessante, hanno finito infatti per inserire numerose feature che - alla fine della fiera - non hanno fatto altro che snaturarlo e allontanarlo da quello che in realtà fin dall'inizio doveva essere: un simulatore di parkour e basta. Sparatorie, combattimenti, persino i filmati, sembravano quasi essere fuori luogo, messi lì per rendere il tutto più digeribile. Eppure è ironico, perchè Mirror's Edge riusciva a dare il suo meglio proprio quando non c'era una trama o un obiettivo da seguire che non fosse quello di "arrivare alla fine il prima possibile". Le sfide extra, infatti, erano un po' la summa dell'offerta, e indubbiamente l'aspetto più interessante del tutto. Il che la dice lunga.
Di Mirror's Edge 2, vogliamo essere sinceri, non sappiamo ancora nulla. Quello di EA è un gioco di fumo e specchi che, per carità, può piacere o non può piacere. Ma, nonostante tutto, siamo ancora interessati. Non dilunghiamoci oltre, quindi, e aspettiamo che questo promettente Mirror's Edge 2 torni a mostrarsi, magari con qualche sezione di giocato ben più lunga di quella risicata dell'E3 appena concluso. Occhi puntati sulla nuova avventura di Faith, quindi, perchè in questo mare di sparatutto in arrivo potrebbe essere davvero una delle uniche ancore di salvezza.