Mettendo da parte simpatie (e antipatie) per i personaggi che ci troveremo a utilizzare ed affrontare, un po' tutti ci siamo chiesi più volte se il gioco sarà solo una manovra commerciale orientata ai fanboy dell'una e dell'altra famiglia, o se sia sorretto da una struttura di gameplay valido. La casistica gioca però a favore di questo Marvel vs Capcom 3, dato il successo riscosso dai due capitoli precedenti, e abbiamo avuto modo di provare una versione preview per cominciare a farci un'idea di come funzionino le cose.
Cominciamo subito col dire, per chi non lo sapesse, che siamo al cospetto di un picchiaduro a incontri con grafica 3D ma meccaniche bidimensionali e funzione di Tag: questo significa che sceglieremo non uno ma tre combattenti, e potremo passare (quasi) liberamente dall'uno all'altro durante lo scontro, oppure chiamare in causa temporaneamente uno o entrambi gli alleati per effettuare mosse in combo.
Il sistema di controllo si basa sull'uso di tre tasti principali, più uno “speciale”, di default assegnati ai quattro frontali del controller. I tre comandi di base corrisponderanno agli attacchi veloce, medio e potente (a differenza di Street Fighter, non viene fatta una specifica distinzione tra calcio e pugno, anche perché con certi personaggi non avrebbe senso alcuno), laddove quello speciale avrà un ruolo più eclettico. Di norma servirà per eseguire prese e proiezioni, ma potrà essere utilizzato anche per eseguire mosse speciali specifiche, oppure per effettuare le complesse “contromosse” tramite cui incunearsi in una combo avversaria.
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