La realizzazione tecnica può dirsi riuscita anche per quel che riguarda l'utilizzo dei colori e l'ottima definizione dell'immagine: la palette cromatica scelta rende giustizia, come al solito, al marchio Nintendo e alla sua spiccata sensibilità per i colori cartoonosi e Allegrottosi (tm), dal canto suo la risoluzione si è rivelata davvero oltre le aspettative, disegnando su schermo personaggi definiti e caratterizzati come solo il marchio della grande N sa fare
TEMPO DI ANTICHE TRADIZIONI
Dal punto di vista del gameplay, come già accennato poco sopra, Mario Kart Advance non sembra puntare su chissà quali innovazioni (o perlomeno ancora nulla è stato detto in tal senso dalle fonti ufficiali Nintendo e sinceramente ci pare un'attesa vana), in effetti la situazione è già più che promettente in questa veste. Le uniche rimostranze potrebbero, per ora, puntare su alcune mancanze nella gestione delle armi (tutte riprese da Mario Kart 64), come l'impossibilità di lanciare di fronte a noi le banane (come in MK64). Speriamo che il tutto venga corretto, o sia già stato corretto, in tempo per la commercializzazione del gioco
L'aggiunta dei tasti L e R alla consolina Nintendo ha inoltre permesso alla grande N di mantenere inalterate le funzioni dei due tasti nella trasposizione del gioco su Gameboy Advance, o perlomeno per quel che riguarda il tasto R che serve ancora a effettuare sgommate utili per gestire al meglio il proprio kart. I rimanenti tasti vengono ovviamente utilizzati per accelerare e utilizzare le armi a nostra disposizione, che, a tal proposito, sono visualizzate su schermo come in Mario Kart 64 (ovvero contenute all'interno di rombi colorati in mezzo ai tracciati)