Come vi abbiamo già anticipato ad apertura articolo, Killzone: Shadow Fall seguirà gli eventi narrati in Killzone 3. Sono passati non uno, non due, ma ben 30 anni dalla sconfitta degli Helghast nel decennale conflitto interplanetario, con le cose che sono voltate notevolmente a favore degli alleati. Gli Helghast non sono più il popolo bellicoso che aveva sfidato l'universo intero nel recente passato, anzi - al contrario - hanno accondisceso alla magnanimità degli umani di trovare rifugio sul loro stesso pianeta, dopo la distruzione di Helghan. Ora nemici e amici vivono a pochi chilometri di distanza separati solo da un unico, mastodontico muro. Sconfitti nel corpo e nella mente, i soldati in armatura nera ed occhi cremisi non rappresentano più una minaccia. O almeno così era sembrato.
A sorpresa, gli Helghast scavalcano la barricata e sferrano un devastante attacco in massa a Vekta City, sterminando qualunque cosa gli si pari davanti senza distinzione alcuna. Questo colpo di stato dovrà essere fermato alla radice, dietro le linee nemiche, e l'arduo compito verrà affidato a quello che gli sviluppatori definiscono "Il Maresciallo Ombra", il meglio del meglio che l'esercito alleato ha da offrire, bravo tanto nel corpo a corpo quanto nelle manovre d'infiltrazione. No, non parliamo di Solid Snake, ma di un protagonista ispirato - come lo stesso Herman Hulst di Guerrilla ha precisato - a Luger, la ragazza che in Killzone 1 da sola tentava di tenere in piedi la baracca sotto il profilo della varietà.
Ovviamente non sappiamo ancora come la campagna in singolo sarà suddivisa, ma c'è una buona possibilità che gran parte dell'avventura sia concentrata sul viaggio dell'Ombra oltre quel famoso muro che fino ad oggi aveva assicurato alle due fazioni una flebile ed apparente pace. Incrociamo le dita che non si traduca semplicemente in un gioco "in solitaria", nel classico man-versus-all a cui Killzone di certo non ci ha mai abituati (anche se basta ricordarsi della prima sequenza presentata per fugare almeno in parte questo dubbio). Nella nuova demo dell'E3, vediamo l'Ombra (ma ce l'avrà un nome vero?) persa in un'ampia vegetazione forestale, puntellata qui e lì da varie basi nemiche. Si vede già da qui come Shadow Fall punti a riprendere tutti quegli aspetti meno "sparacchini" dei predecessori per elevarli al quadrato e farli brillare di luce propria. Il protagonista non solo è capacissimo di aggirare interi gruppi di nemici e di passare inosservato senza spargimenti di sangue (magari attivando la speciale visione che gli permette di vedere attraverso le pareti), ma è anche accompagnato da un piccolo drone volante da battaglia che apre il gioco ad orizzonti tutti nuovi.
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