Il motto di "a ogni azione, una conseguenza" non sembra però essere stato totalmente abbandonato neanche in questo episodio, e risulta strettamente connesso con la maggiore importanza rivestita dagli "NPC", i personaggi non giocanti. Alcuni di essi, rispetto al passato, risulteranno maggiormente decisivi nello sviluppo della vicenda e interagiranno maggiormente col protagonista: ora che Kyle è finalmente uno Jedi illuminato, non può permettersi di spargere troppo sangue innocente, con lo scotto di vedere molti personaggi restii a concedergli il loro aiuto, dove addirittura a non aiutarlo del tutto e ad evitarlo
JEDI AL LAVORO
In Star Wars Jedi Knight II: Jedi Outcast, l'arsenale "concreto" e psichico non delude. Tornano nuovamente i poteri della Forza, questa volta impreziositi da alcune utili introduzioni: accanto alle classiche capacità del salto, della cura, della velocità, del fulmine – capace di propagarsi di soldato in soldato attraverso una sinistra catena mortale - e, in generale, alla vasta gamma di poteri telecinetici impiegati sui nemici (come il soffocamento) o sulla propria persona, Katarn è questa volta in grado di confondere mentalmente (Mind Trick) i propri oppositori, rendendosi invisibile alla loro vista o costringendoli a combattere fra di loro