Forse il più grande merito tecnico di questa produzione lo si è raggiunto nella "Fucina". Halo 3 introduceva infatti la possibilità di creare mappe multiplayer con un editor in game molto potente. Questa apprezzata caratteristica di gioco è stata confermata ed aggiornata in "Halo: Reach". Gli ambienti su cui costruire mappe personalizzate sono ora più grandi ed è stata introdotta la possibilità di sfruttarli nella loro interezza o solo in parte. Il numero di oggetti, grandi e piccoli, disponibili è sensibilmente aumentato ed è ora più semplice "incastrare" elementi diversi per creare strutture molto articolate. Sono stati implementati nuovi powerup, come l'esca olografica, ed è stato ritoccato il budget di partenza, ora molto più alto che in passato.Al termine di una missione, una sessione multiplayer o dopo aver creato una nuova mappa nella "Fucina" verremo premiati con una certa quantità di crediti. Bungie ha infatti introdotto un sistema di che ci ricompenserà per il tempo speso in una delle tante modalità di gioco sviluppate per "Halo: Reach". Potremo poi investire questi crediti in una specie di store per personalizzare l'aspetto del nostro spartan scegliendo il colore dell'armatura, l'elmetto, la corazza ed un'inifinità di dettagli simili.
Una volta scelto il look che più ci aggrada potremmo mostrarlo al mondo giocando in multiplayer o collaborando con altri giocatori in modalità cooperativa che, considerate le caratteristiche della campagna in singolo giocatore, non poteva che supportare fino a quattro giocatori. Bungie si è inoltre impegnata per migliorare la componente sociale di "Halo: Reach" che si integrerà alla perfezione con il portale bungie.net. Sarà ovviamente possibile condividere lo stato della carriera, i premi, video e fotografie delle nostre partite come avveniva negli altri capitoli della serie, ma l'introduzione del sistema di crediti ha suggerito l'organizzazione di eventi che metteranno in palio crediti d reinvestire nel gioco.
L'evento si è concluso con una lunga sessione multiplayer in modalità "Firefight", sessione che ci ha permesso di apprezzare il lavoro si affinamento delle caratteristiche di ogni classe, che ci sono parse più equilibrate rispetto alla demo, e la grande varietà di opzioni su cui potremo intervenire per modificare l'esperienza di gioco. Sarà possibile ad esempio bloccare la scelta delle classi nei respawn, modificare il tipo e la quantità delle armi, dei medi pack e la composizione delle ondate nemiche.
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Sei settimane. Mancano sei settimane al definitivo addio di Bungie all'universo di Halo, evento che la software house statunitense intende celebrare nel migiore dei modi, pubblicando un titolo di livello assoluto. "Halo: Reach" ha tutte le carte in regola per non sfigurare in una serie che non ha mai registrato battute d'arresto. Un crescendo che l'ha portata ad essere punto di riferimento nel suo genere e punto di riferimento per Microsoft. La nuova veste grafica, le nuove caratteristiche di gameplay e la solidità della modalità multiplayer sono pensati per reinventare ancora una volta una giocabilità praticamente perfetta. Non ci resta quindi che aspettare, andare in vacanza consapevoli che i ragazzi di Bungie lavoreranno per migliorare ulteriormente un'esperienza di gioco che si preannuncia memorabile.