Se fino a due giorni fa i dubbi erano tanti e in parte legittimi -la difficoltà dell'impresa non era certo paragonabile ad una passeggiata- da ieri possiamo dire che è tutta un'altra storia. Ma andiamo con ordine.In seguito all'accordo Bungie-Activision, Microsoft ha affidato il destino di Halo nelle sapienti mani (adesso possiamo dirlo, senza paura di essere smentiti) di 343 Industries, team fondato reclutando alcuni tra i migliori sviluppatori sulla piazza; “un'elite” proveniente da -solo per citarne alcuni- id Software, Valve, Kojima Production, Retro Studios, Bungie, Rockstar, BioWare, EA, Weta, Pixar...
Come preannunciato già da qualche giorno, ad Halo 4 è toccato l'onore e l'onere (con buona pace di Activision e del suo Black Ops 2) di aprire la conferenza Microsoft dell'E3 e possiamo dirlo subito: il risultato ha superato di gran lunga le nostre aspettative.
L'attesa dimostrazione si apre in modo insolito: un filmato live action realizzato in maniera magistrale fa da introduzione agli eventi che, solo pochi minuti dopo, prenderanno vita sotto i nostri increduli occhi. Il filmato si apre con un uomo potente che sta tenendo un discorso importante, tutti sono intenti ad ascoltare, felici di sentire che la guerra sta per finire... E' questione di un attimo, all'improvviso l'inquadratura si sposta a bordo della gigantesca nave Infinity della UNSC, pochi istanti e la nave viene investita da un raggio-scanner arancione che trascina la nave all'interno di un pianeta, proprio sopra la testa di Master Chief. Coincidenza o no una cosa è certa: scoprire dov'è finita quella nave sarà la nostra missione.
Il primo impatto è impressionante: una pulizia visiva ai vertici della generazione e una visione di campo che si estende a perdita d'occhio non possono che lasciare spazio ad un'espressione di stupore, soprattutto se si viene sfiorati dal pensiero che si è davanti ad un hardware che, a distanza di 7 anni, ha ancora qualcosa da dire...
Lo stupore è destinato ad aumentare quando si percepisce che ci si trova effettivamente “in-game”, con le prime navi aliene che ci sfiorano la testa, gli effetti luce e particellari, la nebbia, la fitta vegetazione di una foresta che non sembra tanto diversa dall'ambiente terrestre e il mistero della misteriosa sfera che sembra aspettarci laggiù, proprio in cima a quelle montagne...
Rinnovato nel design e nelle funzionalità appare il visore, più avvolgente (in pieno stile Metroid) e sensibile alle sollecitazioni causate dal nostro incedere. Adesso sarà possibile ricevere delle videocomunicazioni direttamente sul visore; una simile caratteristica, se sfruttata a dovere, potrebbe aumentare il coinvolgimento e rendere la storia più “presente” anche durante le fasi di gioco.
Pochi metri e Cortana ci avverte della presenza di un gruppo di nemici. Covenant. Due grunt, un Jackass e un elite, pochi colpi ben assestati non gli lasciano scampo. Una strana dissolvenza particellare sembra “sbriciolare” l'Elite; è forte lo stupore di Master Chief ma Cortana non sa trovare una spiegazione allo strano fenomeno.
Degli strani nemici ci attaccano; avanzano in branco... si tratta di una razza sconosciuta, somigliano a dei cani che sparano delle sfere al plasma dalla testa/bocca... Lanciati all'inseguimento di uno di questi, ci imbattiamo in un nemico umanoide con un casco che nasconde all'interno un teschio umano. Dalla schiena fuoriesce un piccolo nemico volante che gli viene in soccorso proteggendolo con uno scudo e bloccando le nostre granate, tirandole contro di noi dopo pochi secondo, poco dopo essersi teletrasportato a pochi metri. Un paio di colpi ben assestati lo mettono ko, con lo stesso effetto dissolvenza già visto nell'elite. L'idea che traspare, già da queste primissime batture, è quella di un IA già convincente (come da tradizione del resto) e la possibilità di affrontare il nemico scegliendo vari approcci.
Raccolta la sua arma da terra, questa ha una strana reazione: sembra ricomporsi o modificarsi con un effetto in pieno stile “Transformers”. Nuovi nemici e nuove armi, proprio come aveva anticipato 343 Industries suggerendoci cosa avremmo visto durante la presentazione.
L'assalto di un grosso numero di questi nemici, individuati grazie ad un particolare visore, ci sorprende all'improvviso... è già troppo tardi, uno di questi si scagli contro di noi. Il buio.
Dopo la fine della demo un breve filmato ci mostra una serie di brevi e intense fasi tratte dalla campagna single player: mezzi dal look abbastanza familiare, un elite, un'enorme auto da cui esce un warthog e Cortana ormai in preda alla pazzia che sta per prendere il sopravvento su quella che è la sua volontà.
Si chiude qui questo primo assaggio di Halo 4, la personale visione di 343 Industries ha già il merito di essere riuscita a dare alla saga un look “spaccamascella”, impresa che a Bungie era riuscita solo con gli episodi della prima Xbox. Al momento è presto per trarre altre conclusioni, ma se il buongiorno si vede dal mattino anche questa ciambella sembra destinata a venire con il buco. Un buco che potrebbe essere addirittura il più tondo di sempre.
Si chiude qui questo primo assaggio di Halo 4, la personale visione di 343 Industries ha già il merito di essere riuscita a dare alla saga un look “spaccamascella”, impresa che a Bungie era riuscita solo con gli episodi della prima Xbox. Al momento è presto per trarre altre conclusioni, ma se il buongiorno si vede dal mattino anche questa ciambella sembra destinata a venire con il buco. Un buco che potrebbe essere addirittura il più tondo di sempre.