CHI VIVRA' VEDRA'
Il gioco dovrebbe essere pronto più o meno per la fine di giugno, anche se delle date ufficiali è sempre bene non fidarsi troppo; solo allora potremo scrivere un articolo maggiormente ragionato su di esso. Si possono però azzardare un paio di ipotesi sulla qualità finale del prodotto che, in linea con le produzioni Midway, non dovrebbe essere eccezionale: certo, tutte le aggiunte di cui ho parlato nel corso dell'anteprima sono cosa buona e giusta, e indubbiamente renderanno questo Gauntlet Dark Legacy la miglior conversione per sistemi casalinghi nell'ambito della storica serie, ma il succo del gioco non potrà ovviamente cambiare di molto, e voglio proprio vedere chi sarà disposto a sborsare l'usuale centone per comprarsi un titolo che, tutto sommato, offre un gameplay vecchio di oltre tre lustri e una grafica nemmeno troppo evoluta. Da valutare, inoltre, la longevità che a una prima occhiata appare molto limitata
Dovendo azzardare una previsione (basandomi anche sulle partite fatte in sala), vedo Dark Legacy come un gioco un po' troppo legato a schemi rigidi e antiquati, che potrà farsi valere solo se giocato con qualche compagno (e infatti sarà disponibile il multiplayer fino a quattro giocatori), ma che probabilmente finirà a prendere polvere su una mensola in tempi piuttosto brevi.
Se dovessi basare il mio (parziale) giudizio su quanto ho visto in sala giochi, Gauntlet Dark Legacy non meriterebbe neppure una menzione nelle più nascoste voci di corridoio. Fortunatamente, almeno a sentire la Midway, questa conversione sarà molto di più che un semplice porting (i programmatori ci tengono molto a farlo sapere, evidentemente anche loro si sono resi conto della pochezza del coin op), quindi diamo alla casa americana almeno il beneficio del dubbio. Vedremo poi a fine giugno se le promesse rimarranno tali o se avranno trasformato il gioco in qualcosa di degno di considerazione.