Oggi siamo invece qui ad accogliere l'ennesima apparizione della serie che, come vedremo, apporta una ventata d'aria fresca alla serie grazie a un approccio quanto meno innovativo.
Ed ecco un modello che uscirà nel 2007
Il confronto con il suo predecessore è d'obbligo e la prima caratteristica che salta all'occhio è la decurtazione dei veicoli non prettamente stradali: i vari SUV, le buggy e i pick-up che un annetto fa ci hanno permesso di scorrazzare allegramente lungo i tracciati sterrati non sono oggi presenti, comportando non poco disappunto dal punto di vista della varietà del gameplay. Ma questo non deve essere una sorpresa, in quanto il titolo stesso del gioco anticipa ampiamente questa mancanza votandosi a un approccio puramente stradale, nella fattispecie cittadino. L'ambientazione principe di FST, infatti, si concretizza nelle strade di Los Angeles, a scanso di equivoci private di ogni forma di vita cittadina se non i concorrenti che partecipano alle gare. Per la precisione sono stati ricavati 24 tracciati tra strade secondarie, vie centrali, tratti delle famose highway e delle più note piazze della caotica città californiana.
Tali tracciati si renderanno protagonisti sia delle gare di campionato singolo, sia di quelle in squadra, sia delle numerose e variegate sfide alle quali spetta il compito di prolungare un tantino l'esperienza di gioco, forse il vero tallone d'Achille del gioco.
Le vetture presenti nel gioco sono in tutto 18, suddivise in tre categorie: classiche, sportive e ad alte prestazioni. Tra le altre vanno menzionate alcune vetture da rally come la Focus, la Sierra Cosworth, la RS200 e la Mk I Capri, l'immancabile Mustang, la Fiesta e anche un prototipo che uscirà solo nel 2007: la Shelby Cobra GT500. Non verrete assaliti dal classico imbarazzo della scelta, ma se non altro ci è stata risparmiata la Ka.
Gioco di squadra
Dalle prime battute questo FST sembrerebbe il classico gioco arcade, in cui è stato introdotto un sistema di gestione dei danni piuttosto grossolano e poco determinante sulle prestazioni delle vetture: il suo effetto principale, infatti, riguarda l'estetica delle vostre auto e il lato pecuniario, in quanto per riparare i danni vi toccherà sborsare anche ingenti somme di denaro.
Ad una più approfondita e attenta analisi, invece, risulta evidente come una voce del menu sia in grado di stimolare un pizzico curiosità: quel “Campionato a squadre”, infatti, si preannuncia quanto meno inusuale e, una volta selezionato, non tradisce le aspettative: in questa modalità, infatti, correrete lungo i vari circuiti alla ricerca della vittoria non del singolo concorrente, bensì della squadra (da intendere come somma dei punti dei compagni di scuderia). A tal fine i partecipanti saranno suddivisi in tre formazioni (di 2 o 3 componenti, a seconda del livello di difficoltà) e vi sarà consentito di passare da una vettura all'altra mediante l'equivalente dell'hotswap visto in Battlefield 2 Modern Combat: premendo il tasto sui o giù, infatti, potrete mettervi al volante della vettura che in quell'istante si trova maggiormente in difficoltà, al fine di riportarla in carreggiata. Non solo: avrete anche la possibilità di impartire ordini, come quello di rallentare chi segue oppure di aiutarsi a vicenda con l'effetto scia.
Stupidità artificiale
Tuttavia le buone idee sono talvolta guastate da una realizzazione approssimativa: l'AI dei compagni innanzi tutto, è davvero scadente, se non addirittura inesistente. Giusto per fare un esempio, se ordinate a un compagno di squadra di rallentare chi lo segue e se siete proprio voi a tallonarlo a distanza ravvicinata, egli rallenterà proprio voi. Le mancanze di AI si vedono anche durante le fasi di sfruttamento di scia: i vostri compagni di squadra, infatti, sembrano totalmente incapaci di evitare di tamponarvi, mettendo così a dura prova la vostra abilità di guidatore in condizioni estreme. È inoltre fortemente opinabile la scelta dei programmatori di implementare l'effetto scia solo quando viene ordinato, e anche a distanze siderali: tentando di sfruttare le turbolenze che seguono gli avversari non otterrete nessun vantaggio.
La GT40 è sempre un bel pezzo di macchina
Ford Street Racing ha il grande merito di introdurre un taglio innovativo nel panorama dei titoli racing (è comunque una cosa non da poco): la gestione della squadra è infatti un inedito nel campo dei giochi corsaioli e sarebbe stato un titolo da non perdere se solo l'idea non fosse stata implementata male, con l'aggravante di affiancare un modello di guida davvero poco interessante, un'AI quasi inesistente e una realizzazione tecnica quanto meno da rivedere. Peccato!