Dopo due episodi non esattamente riuscitissimi, Empire ritorna per la terza volta ai nastri di partenza con la sua interpretazione delle gare automobilistiche arcade. Flatout Carnage ripropone buona parte dell'azione adrenalinica dei precedenti episodi a cui unisce ancora una volta un certo gusto per il macabro (il pilota che schizza via dal parabrezza è al limite del cattivo gusto) a cui si va sommare una realizzazione tecnica che poco ha da invidiare alle ultime produzioni viste sulle piattaforme next-gen. Bastano pochissimi secondi per prendere confidenza con il modus operandi di Carnage. Dal menù iniziale alla pista, in pochi passaggi si ha la possibilità di scegliere la macchina con cui iniziare a gareggiare (in realtà all'inizio ce ne potremo permettere solo una), e iniziare a prendere confidenza con i comandi.
Sebbene, come già detto in precedenza, Flatout Carnage non concede niente sul versante simulativo delle corse ma punta dritto al divertimento senza compromessi, è da rimarcare come questa terza incarnazione, curata ancora una volta dai ragazzi dei BigBear, richieda un certo impegno per poter essere padroneggiato a dovere. Questo, soprattutto, in virtù di un'intelligenza artificiale avversaria decisamente poco arrendevole e decisa quindi più che mai a sbarrarci la strada o peggio ancora a sbatterci direttamente fuori dalla pista. Si formeranno addirittura delle vere e proprie “faide”, dal momento che i piloti avversari saranno facilmente riconoscibili (ogni macchina sarà guidata da un pilota avente nome, cognome e avatar vagamente somigliante ai divi di Hollywood) e sarà quindi semplice riconoscere il carnefice contro il quale giurare vendetta. Così come in altri arcade (Burnout giusto per dirne uno), una condotta di guida particolarmente scorretta vi premierà con un bonus rappresentato da una certa quantità di “boost”, spendibile a vostro piacimento per superare i vostri avversari. Il sistema di controllo ben risponde ai comandi e una fisica appropriata aiuta a conferire al titolo una certa dose di veridicità.
Le vittorie, o comunque dei buoni posizionamenti in classifica, permetteranno gli acquisti di alcuni upgrade che andranno a facilitare le gare successive. Ma se proprio non avete la pazienza di migliorare la vostra vettura, potrete semplicemente entrare in un concessionario e comprare una nuova vettura fiammante con caratteristiche tecniche ed estetiche che meglio si confà al vostro gusto personale. Ovviamente anche in questo terzo episodio saranno presenti gli immancabili mini-giochi che hanno reso celebre il brand Flatout. Si va dal salto in lungo al bowling dove sarà il pilota, sbalzato fuori dal parabrezza, ad andare ad abbattere dei giganteschi birilli. L'avevamo già detto che alcune scelte erano al limite del buon gusto, vero? Tecnicamente Flatout Carnage è capace di lasciare realmente a bocca aperta.
Un quadro grafico pulito e senza sbavature, con migliaia di oggetti poligonali sparsi per la pista con cui interagire e vetture che possono accartocciarsi e deformarsi a seconda del tipo di contatto con gli elementi della pista o a seguito di scontri con le altre vetture. Come da copione anche la colonna sonora, perfettamente in linea con le due precedenti uscite e formata da brani pesantemente heavy metal e in grado di accompagnare adeguatamente tanto la gara in sé che la navigazione tra i menù. Non poteva mancare anche una forte componente online che vedrà i giocatori concorrere con le proprio vetture in circuiti in pieno stile “Destruction Derby”. Se queste nostre parole sono servite a farvi scattare un countdown in attesa dell'uscita su territorio italiano, sappiate che Carnage sarà presente in tutti gli scaffali dei negozi a partire dal prossimo venerdì. Noi vi abbiamo avvisato.
Di Redazione Gamesurf (22 giugno 2007)
