Tiscali

Preview Fisherman's Bait 2

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 marzo 2000)
Dicotomie videoludiche vogliono che, per motivi puramente trascendentali, una sezione di videogiocatori "sui generis" sia attirata irrimediabilmente da simulazioni di pesca poligonale, suscitando dubbi e perplessità nella lucida razionalità occidentale, ancora distante da quell'immersione totale e sostituzione della realtà virtuale alla nostra esistenza, comunemente accettata sotto il nome di vita. Fatto sta che categorie videoludiche del genere esistono eccome, con una bella schiera di adepti pronti a brandire canne e mulinelli nel bel mezzo di un salotto, sdraiati magari su un tappeto persiano o bivaccando su comodi divani di pelle. Ulteriore conferma è negli scatoloni da salagiochi (leggi: coin-op), dotati di periferiche a dimensioni reali, con tanto di tensione della lenza una volta che il pesce ha abboccato, mulinello per riavvolgere l'esca e orde di ragazzi che attorniano l'improvvisato Sampei, ammirandolo basiti e compiaciuti dell'abilità dimostrata dal tizio nel domare un software
Fisherman's Bait 2 - Immagine 1
La realizzazione dell'acqua sembra davvero ottima.
Follie giapponesi che dilagano e macchiano tra virgolette le fragili e recettive menti europee? Può darsi. Derogando temporaneamente ai ritmi forsennati e frenetici, inculcatici del resto dalla cultura videoludica britannica sin dall'era 8 bit, la Konami invoglia, nel bene e nel male, a calarsi nei panni di un pescatore sportivo, creando una magica atmosfera di calma e austera concentrazione. Fisherman's Bait 2 appare quanto mai intuitivo, impostato su una nota arcade che risolverà eventuali frustrazioni dell'utente, calando nel vivo (beh, si fa per dire) dell'azione. Innovazioni strutturali e soluzioni più user friendly rispetto alla precedente versione fanno di Fisherman's Bait 2 un valido concorrente al titolo di simulatore di pesca, insieme alla fatica Natsume, Reel Fishing. Il livello grafico del prodotto Konami riesce a colpire favorevolmente in virtù dell'impiego di fondali ai limiti del fororealistico e dell'implementazione delle superfici dei laghi degne dei migliori specchi d'acqua visti sinora nei videogiochi a 32 bit
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