Difficile stabilire se la palma di "protagonista" vada a Serah o a Noel... probabilmente ad entrambi come coppia imprescindibile
Il Paradosso si palesa dinanzi a loro sottoforma di un gargantuesco braccio fluttuante, anche se a vedere bene dietro di esso sta tutto il resto di un colossale corpo semi-trasparente. Abbiamo da subito modo di fare pratica coi comandi di battaglia, i quali sono essenzialmente identici a quelli di FFXIII: man mano che la Active Time Bar si riempie possiamo impartire dei comandi, i quali saranno eseguiti al termine del riempimento. I comandi disponibili varieranno a seconda del Ruolo che il personaggio controllato (il secondo è gestito dall'IA) sta ricoprendo in quel momento durante lo scontro, ed è possibile cambiare ruolo a tutti i membri del party con la semplice pressione di un tasto - insomma: chi ha giocato a FFXIII sa di cosa parliamo.
Dopo aver assestato - e ricevuto - un certo numero di botte dal mostro, facciamo conoscenza con una delle introduzioni di XIII-2: le Live Action. Si tratta sostanzialmente di alcune brevi cinematiche ci si verificano durante la battaglia, durante le quali i personaggi o chi per loro eseguono tecniche particolari la cui efficacia sarà determinata dalla corretta esecuzione di alcuni QTE (premere il tasto giusto quando compare sullo schermo). Il combattimento finisce con l'arrivo delle forze armate, le quali bombardano il colosso, denominato Atlante, risucendo a metterlo temporaneamente in fuga.
I due decidono a questo punto di rimanere in città per cercare di risolvere il problema, ma per farlo è necessario cercare di raggiungere Atlante oltre le rovine popolate di mostri. Prima, però, è possibile gironzolare per la città e parlare con le persone: oltre a fare conoscenza con la pittoresca commerciante Chocolina, scopriamo che possiamo ottenere delle sotto-quest da determinate persone, le cui ricompense, chiamate “frammenti”, servono ad approfondire le informazioni in nostro possesso sull'ambientazione, i retroscena e la trama del gioco.
Nelle rovine infestate, scopriamo che gli sviluppatori hanno abbandonato il sistema di incontri con nemici su schermo in favore di una routine random molto “vecchia scuola”, con mostri che compaiono dal nulla assolutamente a caso. Nonostante ciò, il palesarsi di avversari non porta immediatamente allo scontro: grazie al sistema del Cronoradar (o Mogclock, se preferite) avrete modo di ingaggiarli di sorpresa o ai fianchi, ottenendo così dei vantaggi all'inizio dello scontro quali una barra della combo ai limiti della crisi o un temporaneo effetto “Haste”.
Alla fine del primo scontro, e in seguito in svariati altri, otterremo come premio dei cristalli: ciascuno di essi rappresenta un tipo di mostro affrontato, e dall'acquisizione in poi potremo utilizzarli come “terzo personaggio del party”. Ciascun mosto ha in fatti un (e uno solo) ruolo, ma potremo metterne in schieramento fino a tre, assegnandoli ad optimum differenti. Insomma: il vostro party sarà composto da tre “personaggi”, due dei quali (Serah e Noel) potranno cambiare ruolo durante lo scontro, ed il “terzo” si avvicenderà tra i tre mostri scelti, cambiando di fatto ruolo contestualmente al TAG.
Lightning non è utilizzabile nella Demo, ed anche nel gioco completo potrebbe essere più che altro una Guest Star
12