FFXIII diviene perciò il quarto titolo del brand ad avere un seguito diretto (gli altri sono FFIV con l'aggiunta The After years, FFVII col film Advent Children e l'FPS Dirge of Cerberus, e naturalmente FFX-2) e a giudicare da quanto mostrato all'E3 di Los Angeles la scelta degli sviluppatori Motomu Toriyama e Yoshinori Kitase sembrerebbe quella di prendere tutto il meglio del gioco di riferimento ed aggiungere gli elementi di cui era carente. FFXIII è riuscito infatti a spaccare la critica e il pubblico offrendo un sistema di combattimento frenetico e innovativo, ma un'esperienza esplorativa viziata da un'eccessiva linearità: piuttosto che un capitolo “story oriented”, hanno deciso di realizzarne uno “character oriented”, ossia in cui i protagonisti (e quindi il giocatore) influenzino gli eventi piuttosto che esserne trascinati.
Quali protagonisti? Sin dal primo trailer di Gennaio era noto che Lightning, la donna-simbolo del primo episodio, sarebbe stata parte integrante del secondo: l'abbiamo vista con addosso un'armatura da valkiria intenta a pregare all'altare di una qualche divinità. Per quanto effettivamente Light faccia parte del roster di personaggi utilizzabili, e per quanto il suo ruolo nella vicenda sia centrale, pare che l'eroina non sarà disponibile all'inizio del gioco. Erano stati invece promessi due protagonisti nuovi, ed eccoli qua: la prima è Serah, la sorella minore di Lightning, presente in FFXIII ma non utilizzabile (anche perché passava praticamente tutta la vicenda sottoforma di statua di cristallo...); il secondo è il neo-presentato Noel, un ragazzo moro che indossa pantaloni azzurri dallo stile arabo e impugna due spade parecchio differenti tra loro. Per ora non sono noti altri personaggi, anche se rimane la curiosità di conoscere perlomeno la sorte che è toccata a Snow, Hope, Sazh e Dough.
Sulla trama all'inizio della vicenda non ci è ancora dato sapere granché: come accennato, pare che Lightning sia sparita dalla circolazione, tanto da far nascere l'idea comune che sia morta, e che solo Serah sappia la verità su di lei. Per questo o per qualche altro motivo Serah e Noel tornano su Cocoon, ora divenuto una sorta di reliquia da cannibalizzare per la ricostruzione su Pulse, accompagnati da un Moguri di nome Mog. Questo personaggio, gradito ritorno per i fan del brand (in FFXIII non c'erano Moguri se non sottoforma di pupazzi-tesoro), non sarà solo una mascotte capace di dire “Kupo”, ma avrà anzi più di un utilizzo in varie fasi di gioco: tanto per dirne una, si tramuta nell'arma brandita da Serah.
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