Altro punto da evidenziare è il come i server condivisi (come ora avviene per quanto concerne Pc e Playstation 2) possano ingigantire una di per sé cospicua comunità. Uno spirito quasi cosmopolita, e ben attento come è lecito e giusto alle casse, pervade dunque il presidente del colosso nipponico, pronto a seguire con la sua società (seppure con legami diametralmente opposti) quel cammino intrapreso da chi per Squaresoft ha largamente contribuito nel corso dei suoi decenni di gloria: MistWalker. Se la possibilità di vedere quel lirismo tipico delle ambientazioni di Vana'diel non può che interessare i giocatori d'ogni continente (magari convincendo al ritorno quanti abbiano chiuso la propria Mog House), lo sguardo si rivolge al Giappone, dove il facoltoso Bill Gates tenta di tutto per ingentilirsi quell'utenza dimostratasi più ostica nell'accettare la precedente sua macchina di gioco.
Singolare che il titolo prescelto sia online? Tutt'altro. Casualità che il genere interpretato sia finora mancato al servizio Live? Affatto. Insomma, lacune colmate e nomi prestigiosi non fanno che ben sperare la scuderia verde crociata, e le parole di Robbie Bach (chief officer per Micosoft Xbox), pur circostanziali, abbracciano i nuovi compagni di viaggio (freschi comunque dall'annuncio del pieno e totale supporto alla terza Playstation): “La potenza dei nostri giochi e sistemi di nuova generazione, congiunta alla creatività ed innovazione di Square-Enix, promettono di rinnovare i video-giochi a livello globale” poi incalza “siamo onorati”.
C'è da pensare che Final Fantasy XI non sia che un primo passo, magari indagatore, sicuramente imponente per nome ed anche qualità squisitamente ludica, nonché più facile da proporre (per questioni temporali e finanziarie) rispetto ad un nuovo progetto da sviluppare ex novo (e si sa, se gli esploratori danno via libera, il viaggio è servito). Che poi la revisione grafica cui si è accennato quest'oggi possa interessare per motivi non solo estetici va detto, per il solo fatto che esplorare e contemplare (la volta celeste è in Vana'diel quanto di meglio un videogioco abbia saputo riprodurre dalla natura) sia una delle forze motrici del titolo (sotto questo aspetto tuttora difficilmente battibile per mano degli antagonisti sul mercato).
La trasposizione da Pc/Playstation 2 a Xbox 360 non dovrebbe essere meramente passiva, considerato quantomeno l'adattamento grafico proporzionale alla nuova console ospitante. La condivisione dei server con le altre versioni, peraltro, non fa che allargare nuovamente dei confini di per loro già vasti (attualmente vi sono circa mezzo milione di account attivi). Insomma, le grazie a noi già note di Vana'diel arriveranno ben presto su una console di prossima generazione, sancendo importanti “patti” a livello commerciale, ma offrendo al contempo un'esperienza oltremodo valida.