Tiscali

Anteprima Extermination

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (4 maggio 2001)
Cindy Chen: ventiquattro, nata da madre caucasica e padre cinese; ha amato il volontariato e la medicina fino da bambina. Si è laureata con il massimo dei voti nella migliore università del suo paese e la sua più grande aspirazione è adoperarsi per aiutare il prossimo, tanto da far concorrenza a Madre Teresa di Calcutta. Viene spinta dalla foga e dall'amore di Andrew all'interno di un rapporto che comunque diventa stabile a paritario con il passaggio del tempo. Almeno fino a quando Andrew non viene ucciso in missione. Cindy è distrutta dall'accaduto e accusa istintivamente Dennis, rifugiandosi poi nel suo lavoro grazie a un nuovo compito all'interno della pluricitata base nell'antartico. Qui vorrebbe contattare Dennis e scusarsi per le accuse rivolte, ma non può avere contatti con l'esterno, e così..
Extermination - Immagine 2
Altro che circo Orfei... in Extermination il nostro protagonista è chiamato anche a camminate simili
Roger Grigman: ventisei anni (finalmente qualcuno di "grande"), nato da una famiglia povera, padre alcolizzato, madre prostituta. Si sussurra che fosse anche tifoso interista, ma sembrerebbe solamente un'illazione... Roger Grigman è amico per la pelle di Andrew e Dennis, che conosce appena entrato nella Recon, dopo essersi arruolato nei marine per cercare di fare qualcosa per il suo paese (spirito patriottico ahoy!)
Nonostante l'aspetto burbero e imponente, Roger è una persona particolarmente sensibile, tanto da capire che Dennis è segretamente innamorato di Cindy. Roger funge allora da Muro del Pianto per Dennis quando Andrew e Cindy decidono d'iniziare a frequentarsi stabilmente. Attualmente il pensiero che lo tormenta riguarda l'eventualità di aver potuto salvare Andrew, se fosse stato lui a coprire le spalle a Dennis
Insomma, come avrete facilmente intuito, trattasi di una bella cricca. Il solito triangolo amoroso tipicamente nipponico viene reso con ancor maggior drammaticità dalla presenza del fu-Andrew. In generale la sensazione è quella di avere a che fare con una trama forse esageratamente ricolma di luoghi comuni e cliché, ma si sa, l'importante è come viene reso il tutto nel gioco, con che atmosfere e con che stili. D'altra parte anche la storia che stava alla base del primo Resident Evil non poteva dirsi esattamente degna di un Oscar per la sceneggiatura..
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