La scala musicale sarà signora indiscussa del gioco, e la targa non lascia spazio a dubbi sull'identità del protagonista
Ecco Frederic in punto di morte; questo famoso compositore è stato stroncato dalla tubercolosi a soli trentanove anni
Il primo elemento a saltare subito agli occhi è la scelta stilistica di realizzare la grafica dei modelli con il sistema del Cell-shading affiancandolo a fondali con illuminazione classica ma comunque colorati a tinte pastello, scelta che si è già dimostrata gradevole ed efficace in diversi titoli della concorrenza. Lo stile delle strutture e dell'abbigliamento mira a trovare un punto di incontro tra la moda ottocentesca francese da un lato, la tradizione polacca da un altro ed elementi fantasy dall'ultimo, il tutto condito da un retrogusto nipponico per il Super-Deformed, con risultati, prova alla mano, davvero molto convincenti.
Ci troviamo infatti di fronte a veri e propri ambienti da sogno e personaggi da favola, come in effetti sarebbe lecito aspettarsi nella mente di un geniale compositore.
Il contrasto tra luce ed ombra, o se preferite tra bene e male, avrà come già accennato un peso rilevante sulla vicenda: non sappiamo se dobbiamo aspettarci finali multipli (tra cui magari uno ipotetico in cui Chopin riesca a salvarsi dal morbo che lo sta uccidendo), ma pare che perlomeno le abilità dei personaggi andranno a variare a seconda del loro comportamento e delle scelte effettuate. Addirittura nel combattimento bisognerà fare molta attenzione alle zone di luce ed ombra, in quanto nelle prime i personaggi tenderanno a divenire più forti mentre nelle seconde saranno i mostri ad essere avvantaggiati. Combattimenti che, tra l'altro, si svolgeranno con un sistema ibrido tra turnazione e tempo reale: in pratica le varie unità coinvolte agiranno una alla volta, ciascuna al proprio turno, ma avranno a disposizione un tempo limitato entro cui cercare di effettuare il maggior numero di azioni possibile.
E per quanto riguarda la musica? Beh, oltre ai nomi dei personaggi ed alla forme delle loro armi, ispirati come già detto a termini e strumenti musicali (l'arma di Frederic sarà la bacchetta da direttore d'orchestra), questa interverrà in numerose quest, sia principali che collaterali: non abbiamo dettagli più precisi a riguardo, ma abbiamo visionato frammenti di filmato in cui si agiva direttamente su un vero e proprio pentagramma. A questo punto, il minimo che possiamo aspettarci da un gioco con questa ambientazione e creato da un team che nasce come sviluppatore di musiche è una colonna sonora da premio oscar, che dico, da sinfonia!
Non possiamo dire di più su questo Eternal Sonata, salvo che quanto visto è certamente molto promettente. Nella speranza che non si verifichino i ritardi, rimaniamo in attesa di poter provare quanto prima una versione completa.
Anche la cura degli ambienti promette bene: i dettagli di questa specie di cattedrale possono togliere il fiato
Non è certo lo stile adottato a far grande un gioco, ma indubbiamente contribuisce non poco a renderlo affascinante e, finché non lo si prova con mano, perlomeno a destare la curiosità. Se si aggiunge che questo Eternal Sonata sembra voler proporre una nuova “chiave di interpretazione” dei JRPG (nella fattispecie, la Chiave di Violino) e contemporaneamente un sistema di gioco con interessanti innovazioni o ibridazioni, è facile intuire come l'attesa divenga spasmodica, e screenshot ed occasionali filmati non bastino affatto a soddisfarci. Rimaniamo in attesa di poter toccare con mano al più presto questo promettente titolo dei tri-Crescendo.