Sette civiltà appunto: Germania, Stati Uniti, Cina, Francia, Gran Bretagna, Corea e Russia. Ognuna con proprie unità, propri poteri, proprie caratteristiche militari ed economiche. A seconda della civiltà che avremo nelle nostre mani il modo di gestire le risorse dovrà cambiare, dovremo fare attenzione al sistema economico, alle risorse delle nostre terre, all'abilità delle nostre forse militari, molto più che negli strategici storici precedenti.Le informazioni in mio possesso sono ancora limitate ma le fonti ufficiali hanno donato (con il contagocce) diverse curiosità a riguardo. Alcuni esempi? La nazione russa in caso di invasione vedrà i propri contadini trasformarsi in uomini bomba utilissimi contro tank e corazzati in genere; la nazione americana potrà invece contare su agevolazioni per la fanteria che la renderanno più veloce e resistente; la nazione inglese nel medioevo avrà armi d'assedio impressionanti e nell'era moderna una marina invincibile; la nazione tedesca potrà infine contare sui rinomati panzer, e quindi su una superiorità terrestre.
Infine potremo sbizzarrirci in partite a giocatore singolo, in campagne ed in multiplayer. Ingegnosa a questo riguardo l'idea di dividerlo in due modalità di gioco: "Empire Builder" e "Action", la prima permetterà di costruire in maniera strategica il proprio impero, la seconda si rivolge ai più bellicosi. Quando potremo saggiarlo con le nostre mani? Bisognerà attendere le liete giornate natalizie, preparate un posto sotto l'albero.
A cura di Lorenzo Proia
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Gli estremi per parlare di capolavoro annunciato ci sono tutti. Resta da vedere se il team di Rick Goodman saprà mantenere le molte promesse fatte in questa fase di sviluppo del gioco. La concorrenza è agguerittisma (AOM e Total War su tutte), ma siamo sicuri che Goodman e soci non ci deluderanno.