Diversa la situazione della struttura di gioco che s'intravede in questa versione dimostrativa: oltre a offrire poca varietà e davvero poche innovazioni, come da consuetudine Capcom, le stanze e i luoghi di combattimento appaiono più ristretti e limitati di quanto non ci si sarebbe potuti aspettare, dando al tutto un aspetto a tratti retrò, soprattutto vista la capacità della PS2 di muovere con disinvoltura anche spazi decisamente ampi. Ma per questa, come per molte altre considerazioni finali, dobbiamo necessariamente attendere la versione finale del gioco, prevista per inizio estate in Giappone.
Devil May Cry si riconferma come uno dei titoli più attesi per PlayStation 2 e, in generale, uno dei giochi più intriganti di questo 2001. La visione e soprattutto l'aver giocato a questa versione dimostrativa hanno confermato un grande studio per il personaggio, un'ottima cura per gli ambienti e in generale un aspetto grafico davvero di grande qualità. Allo stesso modo sembra chiaro che Capcom non intenda stravolgere il mondo dei videogiochi offrendo una ricetta di gioco piuttosto collaudata, ma anche già vista, con elementi ripresi in particolare dal recente Onimusha. Nonostante questo le promesse e le prospettive per Devil May Cry sono tante e tutte interessanti, non rimane che aspettare qualche mese per verificare la versione finale del gioco.