Dead Nation prende in prestito il gameplay canonico degli sparatutto a scorrimento dall'alto e ci ficca dentro taaaaaanti zombie
Il motore grafico riesce a reggere una grafica ben definita, un'illuminazione in tempo reale e centinaia di nemici su schermo in contemporanea
Come dicevamo prima, il titolo propone un conosciutissimo sistema con telecamera a volo d'uccello e con movimento e mira assegnati rispettivamente all'analogico sinistro e a quello destro. La fase esplorativa, limitata a qualche forziere acquattato in angoli meno visibili, è ridotta all'osso. Per cui, preparatevi psicologicamente a sparare, far saltare in aria, smembrare... e ancora sparare! Nel corso delle dieci missioni che compongono il gioco, poche saranno infatti le eccezioni alla regola. Non aspettatevi quindi enigmi, ambientazioni labirintiche in cui perdersi o semplicemente situazioni diverse dalla norma: per tutto il tempo, non si farà altro che andare avanti verso dove ci porterà la storia, senza alcuna variazione. Non possiamo dire di certo che gli sviluppatori si siano impegnati a creare un'esperienza varia, ad essere sinceri.
Gli zombie vengono attirati dalla luce e dal rumore. Aiutatevi coi razzi segnaletici per distrarli o con gli allarmi delle automobili
Se inizialmente ci verrà fornito un semplice fucile per avere la meglio sugli avversari, ben presto potremo mettere le mani su aggeggi molto più funzionali. Grazie al denaro guadagnato uccidendo i nemici ed aprendo le casse nascoste, infatti, potremo acquistare nuovo armamentario agli appositi negozietti. Espandere il nostro inventario equivarrà ad entrare in possesso di vari strumenti di morte, dai classici fucili a pompa e mitra ad altri più inusuali, come spara-lame, lanciagranate e pistole elettriche. Oltre che comprare, potremo anche potenziare ognuno di questi in più aspetti, dalla potenza alla gittata, dal ratio di fuoco alla capienza del caricatore.
Questi elementi ruolistici impennano sicuramente il fattore longevità, abbastanza alto per trattarsi di un titolo a prezzo ridotto. Una volta finita la campagna, infatti, sarà più che legittimo riallacciarsi le cinture per un secondo o un terzo giro, per impegnarci magari a scoprire tutti i segreti, a raccogliere tutti i pezzi di armatura o a sopravvivere ai tostissimi livelli di difficoltà sbloccabili. Senza contare l'incentivo dei Trofei con Platino annesso, una bella sfida anche per il più navigato dei giocatori. Da sottolineare la presenza delle classifiche mondiali.
La grafica è sicuramente uno degli aspetti più curati. E non stiamo parlando in relazione agli altri downloadable, ma all'intera ludoteca della console. Lo scenario è ricco e ben definito, mentre gli oggetti in movimento su schermo raggiungono cifre stratosferiche, e nonostante tutto il motore non cade quasi mai in rallentamenti. Nelle fasi più avanzate della campagna, non sarà raro imbattersi in centinaia di zombie che corrono contemporaneamente verso di noi, molti dei quali diversi tra loro (e non solo come aspetto, ma anche come abilità). Gli effetti speciali non sono da meno, con atmosfere sempre ben ricreate grazie ad una sofisticata gestione di pioggia, nebbia e ad un'illuminazione in tempo reale. Entrambi i pollici in su per il comparto tecnico.
Dead Nation è il classico giochino che diverte pur non osando nulla, senza sconfinare in territori sconosciuti. Seguendo la strada dei suoi concorrenti, gli sviluppatori sfornano un prodotto d'atmosfera coerente con la tradizione “zombesca” prettamente hollywoodiana, che fa dei fucili e delle granate i principali metodi di comunicazione con l'altra “sponda”. Sempre frenetico e onesto nella sua offerta, Dead Nation non riesce però a sorprendere per innovazione, rivelandosi un semplice prodotto discreto e null'altro. Da tenere comunque in considerazione, soprattutto se si ha qualcuno con cui giocarlo in coppia.