Il titolo del paragrafo si riferisce alla conversione per Dreamcast, argomento (teorico) di questa anteprima. Tutto il ben di Dio elencato prima si riferiva alla famosa versione da bar (votata miglior arcade all'Enada di quest'anno), ma come "butta" sul fronte Dreamcast? Bene, decisamente bene. I responsabili della conversione sono gli stessi che hanno sviluppato il gioco da sala, e questa è già un'ottima garanzia. Non solo, Sega ha annunciato recentemente la presenza di una nuova città (oltre all'unica presente nell'originale) creata per la versione DC, grande quasi il doppio di quella vista (e percorsa) in sala giochi. Aggiungeteci pure alcune modalità alternative come i sottogiochi e segreti vari/eventuali e vedrete come Crazy Taxi sia destinato a superare lo status di "conversione" per assurgere ad un ruolo di primo piano nella ludoteca della consolona di Sonic
Dal punto di vista tecnico, il lavoro degli sviluppatori appare già evidente nelle versioni beta rilasciate tempo fa (e da cui sono presi i filmati che circolano sul Web) dalla stessa Sega. I 60 fotogrammi al secondo ci sono tutti, il look "cattivo" della grafica pure (diverso dalle solite forme tondeggianti degli altri racer Sega), così come le tiratissime colonne sonore di Offspring e Bad Religion. Di questi due gruppi verranno incluse le quattro canzoni dell'originale più, si vocifera, alcune bonus track. Insomma, Se una versione incompleta del gioco, vista in movimento, sembra il coin-op riprodotto su monitor, si vede come le premesse per un'altra conversione "arcade perfect" (dopo Power Stone e Virtual On: Oratorio Tangram) ci siano tutte. Stavolta non ci sono limiti di tempo (Sega Rally 2 deve il 90% dei suoi "difettucci" alla fretta realizzativa) o problemi di produzione che tengano, se Crazy Taxi non sarà perfetto, dovremo organizzare una spedizione punitiva presso la Sega of Japan...
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