Di Redazione Gamesurf (13 agosto 2002)
L'AI che li controlla non farà prendere loro decisioni ma si limiterranno esclusivamente alla difesa personale se lasciati senza ordini precisi. Il che rende tutto ancora più difficile da pianificare; dovrete prestare un'attenzione quasi maniacale ai dettagli anche se poi, come in Rogue Spear, il successo dipenderà MOLTISSIMO dalla fortuna e dalla capacità di adattamento alle varie circostanze poco favorevoli. In questo è forse più simile a Counter-Strike, per intenderci.
I comandi principali per i compagni d'avventura sono pochi: attacca, seguimi, vai in un certo luogo... Ma non c'è bisogno di altro, basta usarli con raziocinio e provando spesso e volentieri soluzioni diverse. Questo perchè naturalmente, come sempre accade, all'inizio basterà lanciarli tutti all'assalto e man mano che le missioni aumentano in difficoltà questa diventerà una tattica suicida.
Le armi saranno tantissime e aumenteranno notevolmente le possibilità di gioco e di strategia. Strategie che andranno testate e ritestate perchè spesso trovare lo squadmate decisivo per quella missione non sarà semplice, anche se naturalmente i modi per completare gli obiettivi e le task sono molteplici e non passano certo da una soluzione obbligata.
Un po' alla Commandos, ogni membro sarà esperto in un settore specifico. Ci sarà il classico addetto alle bombe, l'infiltratore e il mitragliatore. Ed esattamente come nell'epico titolone di Pyro Studios sarà condizione OBBLIGATORIA usarli al meglio pianificando le missioni nel migliore dei modi.
Insomma avrete capito che in quanto a strategia questo gioco si pone su ottime basi.
A giudicare dai diversi shots che accompagnano questo articolo e che potete ammirare in tutto il loro splendore, possiamo affermare tranquillamente che l'impianto grafico è di qualità notevole. Al solito il dettaglio è elevato, tranne per quanto riguarda i volti dei personaggi che lasciano abbastanza a desiderare. Le texture sono convincenti e il tutto dà una piacevola impressione.
12
E' da parecchio che si parla di questo Conflict: Desert Storm e pare che l'attesa merita di essere vissuta. Ad una visione da lontano il gioco sembra un riuscito mix tra un action game e un strategico a squadre di ottimo livello, pendendo più verso il secondo naturalmente. La realizzazione tecnica è importante e la cura dei dettagli notevole. Forse non brilla in originalità per quanto visto finora. Ma continuate a seguirci per la recensione definitiva dopo l'estate!
