Bound in Blood si presenta come un prequel del predecessore e racconta le tutt'altro che eroiche gesta dei fratelli Ray e Thomas McCall, in un'America devastata dalla guerra civile e dalla pistolettata o fucilata facile. Come per il primo capitolo, anche stavolta ci troveremo ad utilizzare alternativamente due personaggi, ciascuno con le proprie caratteristiche e abilità. Il primo se la cava bene nelle mischie e mostra una potenza maggiore rispetto all'altro (e maggiore resistenza ai colpi avversari), che dal canto suo dalla lunga distanza se la cava decisamente meglio. Per quanto i livelli potranno essere affrontati col personaggio da noi scelto, è inutile dire che le vicende del gameplay cambieranno a seconda di chi impersoneremo. Inoltre, il McCall da noi snobbato non sarà relegato in panchina ma prenderà parte al gioco aiutandoci attivamente. Chi legge sarà portato ovviamente a puntare mezzo stipendio sulla presenza di una modalità in co-op online, come moda videoludica attuale impone, ma purtroppo perderà i propri soldi in quanto non è stata inserita dagli sviluppatori. Il perchè? Mistero.
Tutte le melensaggini del genere saranno qui presenti, come le rapine in banca, i saloon e le diligenze da depredare. I vari obiettivi presenti risultano ben variegati e il mondo di gioco prodigo di occasioni: possibilità di trovare nuove armi, scatole di munizioni, collezionare monete e oggetti presenti. Fin qua tutto come da copione, e una volta preso il pad in mano la musica non cambia: CoJ2 è un fps classico dove si spara, si spara e si va avanti sparando. L'ingegno è mai chiamato in causa e dopo una serie di nemici e vari eventi scriptati avrà termine il livello di gioco a cui ne seguirà un altro con lo stesso leitmotiv. Le armi risultano a tema, quindi vai di pistole da dieci chili in ferro battuto (anche doppie), fucili, coltelli e chi più ne ha più ne metta. Non è presente alcun sparo secondario ma potrete tenere nella mano libera della dinamite o altri esplosivi per far esplodere quel che più vi aggrada.Tra le feature salienti è da citare il Concentration Mode. A conti fatti altro non è che il pluriabusato bullet time, slow motion o nomenclatura che più vi aggrada: una volta caricata l'apposita barra (previa uccisione di un bel manipolo di nemici) il tempo rallenterà e guadagneremo un discreto margine di vantaggio rispetto agli ostili, puntandone più d'uno alla volta e mandandoli dove meritano di stare grazie a quintali di piombo una volta che il tempo ricomincerà a scorrere normalmente. Sono previsti ancora una volta i duelli, migliorati rispetto al passato e resi più articolati. Ora dovrete essere veloci a tirare fuori il ferro, mirare il nemico e sparargli addosso tutti i sei proiettili del caricatore. Sulle sezioni a cavallo è meglio sorvolare, considerata la loro scarsa implementazione. Il discorso è analogo per quanto riguarda l'intelligenza artificiale dei nemici, che ancora si danno a comportamenti stupidi e psicotici che, anche considerata la gentaglia dal grilletto facile che andremo ad affrontare, non gli si addicono. La versione del gioco in nostro possesso è comunque non definitiva e ci aspettiamo qualche miglioria in tal senso.
Graficamente parlando il lavoro svolto da Techland è sicuramente lodevole, a cominciare dalle ambientazioni in pieno stile Sergio Leone. Queste appaiono varie ed oltre alle immancabili cittadine assolate immerse nel nulla, troveremo case padronali, pianure desertiche, villaggi e quant'altro. Ancora una volta viene utilizzato il Chrome Engine nella sua ennesima versione (per chi ha perso il conto siamo alla quarta), a cui i programmatori dimostrano di essere affezionati. Animazioni, modelli poligonali dei personaggi e architettura del paesaggio non lasciano a desiderare, e il risultato finale è sicuramente di buon livello.
Oltre alla campagna in single player, che promette una quindicina d'ore di divertimento, CoJ2 presenta un fattore multiplayer a sua volta diviso in varie modalità tra cui pare potenzialmente interessante il guardie e ladri stile western. Peccato comunque per l'assenza della co-op online. L'appuntamento con Call of Juarez 2 è a breve su PC, Xbox 360 e PS3. Purtroppo il titolo Ubisoft, ambientazione a parte, ha ben poco per differenziarsi dalla massa, ma già il fattore “western” potrebbe essere un incentivo a tenere in considerazione le gesta dei fratelli McCall.
Call of Juarez 2 tenta di rimediare al mezzo passo falso del predecessore, ma a conti fatti le novità si contano sulle dita di una mano monca. Purtroppo il titolo Ubisoft, ambientazione a parte, ha ben poco per differenziarsi dalla massa, ma già il fattore “western” potrebbe essere un incentivo a tenere in considerazione le gesta dei fratelli McCall.