Ecco la squadra al completo: in combattimento li potremo utilizzare tutti e cinque contemporaneamente
Facendo un'ampia “passeggiata” nelle prime ore di gioco della versione preview, si registra l'esperienza di un JRPG tendenzialmente molto “classico”, coi combattimenti a turni ed alcune abilità o magie potenziabili mediante mini-giochi a cursore (di quelli, insomma, in cui è necessario mantenere premuto il tasto per riempire un indicatore, e poi rilasciarlo al punto desiderato). I personaggi, di base, non avranno un'evoluzione particolarmente complessa, giacché si limiteranno a passare di livello incrementando così le loro caratteristiche indipendentemente dalla scelta del giocatore; sebbene già così si differenzino tra loro (per esempio Shu predilige sicuramente lo scontro fisico rispetto ai due compagni iniziali), sarà la “classe” dell'Ombra a stabilire i veri bonus alle caratteristiche e soprattutto le abilità che sarà possibile apprendere.
Graficamente (e non solo) il gioco trasuda Toriyama da ogni singolo poro, a cominciare dai protagonisti (non ditemi che Kluke non assomiglia a Bulma...) passando per tutti i Mecha, fino ai nemici più infimi, pile di escrementi rosa con teste di serpente e la boccuccia di Arale (i cosiddetti “poo snake” che sarà un piacere spiattellare all'inizio). Non aspettatevi realismo, naturalmente: siamo totalmente immersi nel campo della fantasia, come i protagonisti di questa storia estremamente “manga”.
Ecco pertanto che questo stile riesce ad avere un impatto interessante e gradevole persino nel contesto molto “steampunk” proprio di Sakaguchi (le macchine che si muovono utilizzando la magia come fonte d'energia non sono tanto differenti dalle navi volanti di Final Fantasy), ed ecco come Ueamtsu può inserire con tranquillità i suoi temi e i suoi sempre piacevoli jingle. Sulla trama poco possiamo dire, naturalmente, se non che ancora una volta avrà un taglio molto alla “FF vecchia scuola”, con all'inizio molti eventi misteriosi e pressoché inspiegabili, nonché decisamente piuttosto incalzanti, destinati sicuramente ad essere svelati man mano che la matassa si dipana. Il primo impatto è stato decisamente positivo, ma certo non possiamo sbilanciarci in un giudizio basandoci su un pugno di ore di gioco in una versione non definitiva, specie in un titolo che andrà ad occupare ben tre supporti ottici. Certo è che i tre “vecchietti” hanno dimostrato di meritare la nostra fiducia, e pertanto vi consigliamo caldamente di essere qui con noi alla data d'uscita (tra meno di un paio di mesi) per la recensione vera e propria.
C'è chi non cambia la squadra che vince, e c'è chi investe in fuoriclasse per creare dal nulla un “miracle team”: Microsoft sceglie la seconda strada, arruola tre grandi dell'animazione e dei JRPG e affida loro un progetto ambizioso. Sui risultati è presto per sbilanciarsi, naturalmente, ma quel poco che ci è stato concesso di vedere e provare ha decisamente contribuito ad aumentare la nostra aspettativa. L'appuntamento è per il 24 agosto, data ufficiale d'uscita, per la recensione e il giudizio definitivo...