Ponendo un attimo da parte le evidenti innovazioni tecniche che il gioco porterà, evincibili anche solamente dagli screenshot, preferiamo in questa sede addentrarci maggiormente sulla descrizione delle features di gameplaying che verranno implementate in quello che promette di essere un nuovo capolavoro.
Una mucca educata alla malvagità come questa può trovare posto nei peggiori incubi di un malato di mente
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I Lionhead non si sono sbottonati sulla trama di gioco, ma hanno annunciato che anche le divinità “Good” saranno coinvolte in guerre (Crociate? Guerre Sante? Missioni in aiuto di alleati? “Noi siamo gli Americani, siamo venuti a portare la democrazia, BANG!”? non ci è dato saperlo).
Ovviamente, il primo assistente terreno della divinità, ossia la Creatura, avrà il suo bel daffare in battaglia: oltre ad essere com'è intuibile l'unità da guerra definitiva grazie alla sua sproporzionata superiorità fisica ed alla capacità di utilizzare i miracoli, nella sua natura di seguace apprendista potrà imparare dal suo nume le varie tattiche di guerra, tanto da poter arrivare ad essere in grado di condurre le truppe sul campo come un navigato stratega. Già che abbiamo menzionato la Creatura, aggiungiamo qualche informazione in nostro possesso: i modelli animali disponibili all'inizio saranno quattro (lupo, scimmia, mucca e leone – a detta della Lionhead i più gettonati del primo B&W), più altre tre che compariranno nello storyboard. Il numero è decisamente inferiore a quello presente nel predecessore, ma oltre al fatto che è lecito aspettarsi le solite Creature “aggiuntive”, gli sviluppatori hanno dichiarato che piuttosto che sulla qualità hanno preferito puntare soprattutto sulla qualità delle Creature stesse, e le immagini rilasciate delle loro varie evoluzioni buone o malvagie sembrano dar loro pienamente ragione.
Qualche sbottonamento anche a proposito dei miracoli: saranno divisi in “normali” (che poi dovrebbero essere ai livelli di quelli del vecchio B&W) ed “epici”; dei secondi non ci è dato sapere granché, salvo che arriveranno a generare vulcani e terremoti, ma dei primi si sa già che saranno in numero di sei, e che ciascuno di essi avrà un utilizzo “Buono” ed uno “Malvagio” (facendo pertanto levitare il totale a dodici).
Ecco pertanto che i giocatori di divinità “buone” non troveranno più inutili le palle di fuoco o i fulmini, così come quelli “malvagi” non ignoreranno bellamente quelli relativi a cibo e legna. Dal punto di vista delle strutture, il gap generazionale ha fatto si che le culture implementate richiedessero ciascuna le proprie peculiarità: detto fatto, più di sessanta strutture saranno edificabili nel nuovo B&W2, permettendoci di edificare dal nulla delle splendide città e dei potenti imperi. Spingersi oltre nei particolari sarebbe al momento l'equivalente di strizzare una spugna rinsecchita: nell'attesa di avere tra le mani perlomeno una demo preview o una beta version, vi lasciamo in compagnia degli screenshot e del primo trailer ufficiale.
Con il precedente successo di Black & White nel 2001, è più che lecito aspettarsi un nuovo capolavoro in Black & White 2: all'infuori delle più che evidenti migliorie tecniche apportate, il gioco prevede infatti una quantità abnorme di aggiunte in termini di gameplaying, soprattutto per quanto concerne il neoaggiunto sistema bellico. Rimaniamo in attesa per vedere se realmente potremo godere del lavoro della Lionhead nel prossimo autunno.